Museo Archeologico Nazionale di Altamura
Altamura
Eventi
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Porte aperte al Museo
Il Museo
Il Museo Nazionale Archeologico di Altamura nasce dalla volontà di riunificare le numerose scoperte archeologiche di tutto il territorio, dalla Preistoria al Medioevo.
L’esposizione rappresenta il popolamento dell’Alta Murgia e costituisce una sintesi della civiltà dei Peucezi fino ai territori più interni, verso la Basilicata e l’arco ionico.
La Storia

Nel corso di una serie di campagne di scavo, a partire dall’immediato dopoguerra e durante gli anni della ricostruzione, esattamente nell’area in cui oggi sorge il Museo fu messo in luce un segmento di abitato peucezio.
La struttura museale fu ufficialmente inaugurata nel 1993, in coincidenza con alcune importanti scoperte effettuate negli anni Novanta del secolo scorso, come lo scheletro neandertaliano dell’Uomo di Altamura, rinvenuto in una grotta carsica in località Lamalunga, e il sito paleontologico con orme di dinosauri della cava Pontrelli, che costituiscono un ulteriore elemento di richiamo per il pubblico.
L'Edificio

Museo Nazionele Archeologico di Altamura - Interni
La struttura in cui oggi è possibile visitare la collezione nel Museo risale alla fine del 1960, quando si costruì l’edificio a due piani, subito a ridosso del centro storico, lungo l’arteria stradale cittadina che conduce a Santeramo.
La Collezione
Inaugurato a marzo 2017, il nuovo allestimento si snoda attraverso un percorso multimediale dal taglio didattico.
Al primo piano, l’esposizione è dedicata alle civiltà succedutesi nell’Alta Murgia, dalla pre e protostoria all’età tardoantica, con materiali provenienti da abitati e necropoli del territorio limitrofo.
Il secondo piano è invece dedicato interamente al Paleolitico europeo con approfondimenti specifici sull’Italia centromeridionale.
Ampio spazio è dedicato alla mostra “Preistoria del cibo. Alle origini del pane”, nata dalla volontà di ricreare il forte legame con la vocazione agricola del territorio.
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Scheletro di Neanderthal
Lo scheletro del cosiddetto “Uomo di Altamura”, esemplare di Homo Neanderthalensis rinvenuto nella grotta di Lamalunga, fra le asperità dell’Alta Murgia, nell’ottobre del 1993.
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Osso lavorato
Osso lavorato, con probabile funzione di manico di pugnale, che costituiva il corredo dell’individuo deposto per primo e in posizione eminente in una tomba a grotticella di Casal Sabini, località a pochi chilometri dal centro abitato di Altamura.
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Coperchio di pisside
Coperchio di pisside a figure rosse apula del Pittore di Dario, con la raffigurazione del mito di Fedra, proveniente dal corredo tombale di via Vecchia Buoncammino, nel centro abitato di Altamura, datato al 340 a.C.
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Crocetta reliquario
Crocetta-reliquario in oro con castoni in pasta vitrea e granati, rinvenuta ad Altamura, nel sito tardoantico di località Belmonte; il manufatto, di chiara influenza bizantina, testimonia la forte penetrazione culturale dei modelli orientali nel VI-VII secolo.
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Elmo corinzio
Elmo corinzio in bronzo fuso di provenienza greca, incluso nel ricco corredo di una tomba di VI secolo a.C. localizzata in via Trieste, nell’abitato di Altamura.
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Kantharos plastico apulo a figure rosse
Fa parte del corredo di una tomba a semicamera rinvenuta ad Altamura. Il corpo campaniforme poggia su una base configurata a testa di efebo; su un lato è rappresentato Ermes con petaso e caduceo, mentre sul lato opposto una figura femminile che regge un cofanetto e uno specchio (330-320 a.C.).
Indirizzo
Via Santeramo, 88
70022 Altamura
Proprietà
Ente MiBAC
Tipologia
Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta
Informazioni
Direttore: Elena Silvana Saponaro
+39 080/3146409
drm-pug.museoaltamura@cultura.gov.it
Carta dei servizi
Planimetria