Museo Archeologico Nazionale e Castello di Gioia del Colle
Gioia del Colle
Eventi
-
-
Giornate Europee dell'Archeologia 2020
Il Museo
Il Museo Archeologico Nazionale di Gioia del Colle, con sede nel Castello normanno-svevo, accoglie nelle sue sale i reperti provenienti dagli scavi dell’antico abitato di Monte Sannace. Oggi si presenta con una veste completamente rinnovata, sia per quanto riguarda i reperti in esposizione, sia per gli apparati didattici e illustrativi.
La Storia

Castello di Gioia del Colle - veduta aerea fine anni 70
Il Museo Archeologico Nazionale, con i suoi laboratori, gli uffici, i servizi e le sale espositive, è alloggiato nel Castello normanno-svevo di Gioia. Fu istituito nel 1977 per accogliere i reperti provenienti dagli scavi dell’antico abitato di Monte Sannace. A determinare la nascita del museo furono gli importanti ritrovamenti archeologici effettuati durante gli scavi del 1929 a Monte Sannace e, soprattutto, l’ingente quantità di reperti recuperati nelle campagne di scavo condotte tra il 1957 e il 1961. In seguito la collezione del museo si è ulteriormente arricchita con i reperti derivanti dalle ricerche effettuate nell’area archeologica in anni più recenti. Gli scavi tuttora proseguono, estesi a settori più ampi di territorio.
L'Edificio

Il Castello di Gioia del Colle
Il Castello di Gioia del Colle fa parte di quelle opere fortificate di epoca federiciana che conservano più integro l’impianto architettonico, definito dall’ampio cortile quadrangolare, dalle imponenti torre angolari e dalle poderose cortine con paramento a conci bugnati.
Situato in posizione dominante, a 360 metri sul livello del mare, fu principalmente una struttura di impianto bellico, costituita per la difesa del territorio e punto nodale di comunicazione lungo importanti strade che da Bari conducevano a Taranto, collegando l’area ionico-tarantina a quella adriatica.
L’edificio è frutto di un sincretismo architettonico e artistico realizzatosi in tre periodi (prenormanno, normanno e svevo) ma anche di apporti più recenti, costituiti dagli interventi di restauro del Novecento. L’opera federiciana, comunque, rappresenta la componente principale.
La Collezione
Sono aperti al pubblico e visitabili i seguenti ambienti: al piano terra, cortile, sala del forno, con sottostante prigione, e due sale contenenti l’esposizione archeologica; al primo piano, sala del trono, sala del camino, ambiente gineceo, torre de’ Rossi, torre dell’Imperatrice e tre sale contenenti l’esposizione archeologica.
L’esposizione archeologica è dedicata a manufatti appartenenti agli antichi Peucezi (VII – II sec.a.C). La collezione consiste essenzialmente in vasi recuperati nei corredi tombali e vasi di uso domestico scoperti nell’antico abitato di Monte Sannace, sito a 5 km da Gioia del Colle, attualmente Parco Archeologico di proprietà statale aperto al pubblico. Si tratta di grandi olle a decorazione geometrica, brocche, kantharoi decorati con motivi a svastica e semicerchi penduli, ma anche di vasi attici, ionici e corinzi, che attestano la presenza di scambi e commerci tra la popolazione indigena peucezia e le genti greche.
Nel periodo estivo il Castello è anche sede di spettacoli e manifestazioni artistiche che consentono un migliore inserimento della struttura nel tessuto sociale e culturale cittadino.
-
Cratere di Memnon
Cratere corinzio a figure nere (metà VI sec. a.C.), denominato “cratere di Memnon”. Il vaso, rinvenuto negli scavi dell’acropoli di Monte Sannace, presenta una scena tratta dal mito, con il combattimento tra l’eroe ellenico Achille e il guerriero troiano Memnon.
-
Antefissa con gorgoneion
Antefissa con testa di Gorgone (fine VI -inizi V sec. a.C.) proveniente dagli scavi dell'acropoli di Monte Sannace.
-
Elmo in bronzo
L'elmo è parte di un'armatura completa appartenente ad un guerriero del IV secolo a.C., composta inoltre da corazza e gambali, rinvenuta in una tomba di Conversano (BA).
-
Applique in avorio
Applique in avorio con profilo di Sileno (seconda metà III-inizi II sec. a.C.), proveniente dagli scavi dell'acropoli di Monte Sannace.
-
Tintinnabulum
Sonaglio a forma di cinghiale, con piccolo guerriero armato di scudo seduto sul dorso, rinvenuto nella Tomba 40 di Monte Sannace (seconda metà del IV secolo a.C).
-
Rhyton apulo
Rython (vaso usato per bere) a figure rosse, configurato a testa di cervo , proveniente dallo scavo della Tomba 7 di Monte Sannace (secondo venticinquennio del IV secolo a.C.). Nel registro superiore sono raffigurati un giovane armato di lancia, nell'atto di colpire il cervo, e un satiro che avanza con fiaccola in mano.
Indirizzo
Piazza dei Martiri del 1799, n.1
70023 Gioia del Colle
Proprietà
Ente MiBAC
Tipologia
Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta
Informazioni
Direttore: Fabio Galeandro
+39 080 3481305
drm-pug.museogioiadelcolle@beniculturali.it
Carta dei servizi
Planimetria