Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia
Barletta
Eventi
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Riapertura del Parco archeologico di Canne della Battaglia
Il Museo
Il sito di Canne della Battaglia, la cui memoria è legata al celebre scontro fra Romani e Cartaginesi del 216 a.C., sorge su una collina lungo la valle del Basso Ofanto. L’Antiquarium, posto ai piedi della cittadella fortificata, e il Parco Archeologico, con i resti dell’antico insediamento daunio e le strutture di epoca romana, paleocristiana e medievale, offrono oggi ai visitatori un percorso articolato e affascinante.
La Storia

Canne della Battaglia - Parco Archeologico
Frequentata fin dal neolitico (V millennio a.C.), nell’area si insediarono, nell’Età del Bronzo Medio, nuclei di capanne in corrispondenza dei terrazzi che consentivano il controllo del fiume Ofanto. A partire dal VI sec. a.C. sui rilievi si sviluppò l’abitato dauno, con continuità abitativa fino al III secolo a.C.
La collina principale, il “monte di Canne”, fu occupata con continuità nel periodo tardoantico e medievale: qui, dopo la distruzione di Canosa nell’872, fu istituita la sede vescovile, affidata nel 1100 a S. Ruggero, le cui spoglie furono conservate nella Basilica.
Nel 1083 fu conquistata e parzialmente distrutta da Roberto il Guiscardo. Nel 1303 Carlo II d’Angiò annetteva il territorio di Canne a quello di Barletta. Sul finire del medioevo il sito andò incontro ad un graduale abbandono.
L'Edificio

L’Antiquarium accoglie l’esposizione museale, che si svolge su un unico piano, oltre agli spazi destinati agli uffici. Le ampie vetrate favoriscono il raccordo con le testimonianze archeologiche e con lo scenario naturalistico incontaminato.
Il piccolo edificio fu realizzato nel 1958 per accogliere i reperti provenienti dagli scavi condotti nell’area illustrando, con l’utilizzo di plastici e di pannelli, le manovre tattiche messe in campo da Annibale e lo schieramento degli eserciti, durante la battaglia del 216 a.C.
Nel 1999 l’allestimento veniva rinnovato nel rispetto delle nuove esigenze didattiche, presentando la storia del popolamento nella zona, dal neolitico all’organizzazione degli insediamenti indigeni, fino alle vicende di epoca medievale.
Il percorso espositivo attuale è stato inaugurato nel 2017, arricchito dalla sala multimediale e da spazi dedicati alla didattica.
Il patrimonio
Con il nuovo allestimento, inaugurato il 2 Agosto 2017, l’Antiquarium documenta la lunga continuità di vita di Canne dalla Preistoria al Medioevo.
Il percorso espositivo segue un ordine cronologico e tematico, illustrando con reperti e citazioni delle numerose fonti, l’evoluzione storica del sito e l’interazione con l’ambiente geografico dell’area dell’Ofanto. Gli apparati didattici, la veste grafica e i supporti multimediali rendono la visita molto coinvolgente.
Particolare rilievo viene dato al racconto della storica battaglia della seconda guerra punica del 216 a.C. Il racconto della battaglia, accuratamente documentato, viene proposto nella sala multimediale con un video ricostruttivo visibile anche in 3D ed anche con informazioni sulle fonti storiche, la manovra tattica ed i protagonisti, contenute nei leggii multimediali interattivi.
La visita al Parco Archeologico si articola in due itinerari: il primo porta alla collina principale, dove era l’arx delle fonti latine e l’abitato medievale, con il castello e la basilica. Il secondo itinerario, attualmente non visitabile, conduce alla basilica paleocristiana, all’area delle abitazioni daune con le tombe a grotticella, e quindi alla fornace e al sepolcreto medievale.
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La Dea Madre
La statuetta in terracotta rappresenta la dea madre, simbolo della fecondità e protettrice dei raccolti (5° millennio a. C.); è stata rinvenuta nell’area della cittadella
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Askòs
L’askòs con elementi plastici applicati, raffiguranti volti femminili; è un vaso tipico della produzione di Canosa, l’importante centro di cui Canne costituiva l’emporio lungo il fiume Ofanto (fine III-II sec. a. C.)
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Ceramica policroma
Fondo di vaso in ceramica invetriata policroma dai vivaci colori; il volatile con il ramo nel becco è un elemento decorativo tipico delle maestranze saracene (XIII secolo)
Indirizzo
Strada Provinciale n. 142 Barletta-Canosa di Puglia
76121 Barletta
Proprietà
Ente MiBAC
Tipologia
Parco archeologico
Informazioni
Direttore: Ezia Torelli
+39 0883/510993
drm-pug.museocannedellabattaglia@cultura.gov.it
Carta dei servizi
Planimetria